Si avvicinano appuntamenti molto emotivi e familiari. In questo senso, gli anziani sono uno dei gruppi più vulnerabili di fronte alla solitudine del Natale. Gli assistenti nelle case di riposo e i badanti degli anziani nelle loro case svolgono una funzione fondamentale, un lavoro che si rafforza a Natale, dove chi si trova a contatto dell’anziano ha una rilevanza speciale. Ecco allora alcuni consigli dalla casa di riposo Roma Villa Santa Rita per evitare che gli anziani si sentano soli durante il periodo natalizio.

Evita la solitudine a Natale per gli anziani

A causa dell’imposizione o perché non ci sono altre alternative, molte persone anziane si sentono sole a Natale Quest’anno, il COVID-19 non renderà le cose molto più facili a coloro che generalmente non hanno un’azienda in qualsiasi momento dell’anno. Inoltre, ci saranno persone anziane che per la prima volta sono costrette a stare a casa da sole in questi giorni che tradizionalmente sono stati per il ricongiungimento familiare.

Figli o nipoti confinati all’estero, la paura del contagio, la necessità di prendere precauzioni estreme… Sono tanti i fattori che impediscono a questo 2020 di vivere un autentico Natale in famiglia. Per fortuna la figura della badante domiciliare fornisce una soluzione al problema della solitudine negli anziani e fornisce un po’ di luce in questo panorama oscuro.

Particolarità dell’assistenza agli anziani durante le vacanze di Natale

Perché ci dispiace di più apprendere che ci sono persone anziane che si sentono sole a Natale? Da un punto di vista oggettivo, la solitudine degli anziani è un problema che si estende oltre queste date e che preoccupa in qualsiasi periodo dell’anno. Ma da una prospettiva più emotiva capiamo che il Natale ha connotazioni sociali e familiari speciali.

Tenendo conto di tutti questi aspetti, si può dedurre che la persona anziana adotti delle sfumature particolari in questo periodo dell’anno, caratterizzato da:

  • Le emozioni sono alle stelle.
  • C’è una certa tendenza alla nostalgia che, se non gestita adeguatamente, può portare a uno stato depressivo.
  • Le condizioni ambientali (freddo, pioggia, giornate spiacevoli…) non aiutano a risollevare gli animi depressi.
  • Le persone anziane sono più inclini alla depressione e alla tristezza, due sentimenti che si alimentano e rendono difficile il cambiamento verso atteggiamenti più positivi.

Perché la solitudine a Natale è una sfida nella cura degli anziani?

Non c’è dubbio che la vicinanza della famiglia sia il miglior antidoto alla nostalgia del Natale . Ma quando i nostri cari non possono essere vicini a noi come vorremmo, dobbiamo cercare altre alternative.

Il profilo della badante domiciliare va reinventato nel periodo natalizio per offrire un servizio di assistenza professionale che includa alcune sfumature che in altri periodi dell’anno non sono così presenti.

  • In generale si ipotizza un carico di lavoro maggiore, solitamente nei giorni festivi e con un forte accento familiare.
  • È comune per le badanti avere difficoltà a conciliare i propri impegni personali con l’impegno professionale assunto dall’avere un anziano a capo.
  • Molte badanti vivono anche lontano dalle loro famiglie o non sono in grado di trascorrere il Natale con loro, rendendo loro difficile mantenere il morale alto.
  • Gestire le emozioni di una persona anziana in questi momenti delicati è più complicato che in altri scenari più favorevoli.

Imparare a gestire lo stress, pianificare bene queste settimane e mantenere l’equilibrio emotivo in giornate così emotive, sono aspetti fondamentali per garantire il benessere delle badanti e delle persone a loro affidate.

Attività durante l’assistenza agli anziani a Natale

Non hai ancora un piano concreto per i prossimi giorni? In questo processo di reinvenzione delle badanti per adeguare la qualità e l’efficienza dei propri servizi di cura nel periodo natalizio, è molto utile preparare alcune attività fuori dall’ordinario. Sono un’ottima formula per intrattenere le persone anziane e liberarle da pensieri negativi al fine di evitare sentimenti di solitudine a Natale.

Queste proposte ti aiuteranno a ribaltare queste date importanti per trasformare ricordi e nostalgie in qualcosa di benefico per l’equilibrio emotivo degli anziani.

  • Un ritorno all’infanzia: chi ha detto che bisogna perdere l’illusione del Natale quando si diventa adulti? A tutti noi piacciono le sorprese, gli addobbi natalizi, i dolci tipici di questi datteri. Approfittate di tutti quegli aspetti che ci riportano all’infanzia affinché gli anziani a voi affidati siano liberati dalle preoccupazioni dell’età adulta.
  • Lavoro sulle capacità cognitive: il Natale è un periodo ricco di stimoli. In questi giorni hai la scusa perfetta per stimolare le capacità psicomotorie, lavorare sui mestieri, preparare un dolce speciale, ascoltare i canti natalizi, contemplare l’illuminazione stradale … Tutto ciò che ci porta fuori dalla routine ci costringe a mantenere attivo il nostro cervello e iniziare meccanismi come la concentrazione, la percezione, l’attenzione e l’elaborazione delle informazioni.
  • Usa la memoria positiva: combatti la solitudine a Natale attraverso i ricordi. Una badante professionista deve sviluppare le competenze necessarie per rendere la nostalgia un sentimento di speranza. L’esercizio della memoria è molto utile a livello psicologico ed emotivo. D’altra parte, ricordare i momenti piacevoli del passato ci mette sulla strada della felicità che deve ancora venire.

È stato un anno difficile per gli anziani, le loro famiglie e gli operatori sanitari, gli operatori sanitari e la società nel suo insieme. Proprio per questo è importante affrontare il tratto finale di questo 2020 con una buona dose di ottimismo. Le restrizioni imposte dalla pandemia non devono limitare sogni e illusioni. Avere il supporto di un badante professionista questo Natale sta fornendo ai nostri anziani esattamente ciò di cui hanno più bisogno in questo momento: compagnia e, soprattutto, speranza.

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