metalli preziosi

I metalli preziosi sono materie prime fondamentali per molti settori e rappresentano anche i classici beni rifugio per gli investitori finanziari.
Lo si è visto bene anche nella epocale crisi economica innescata dai lockdown incondizionati che sono stati imposti, Oro e argento hanno superato i propri massimi storici e ancora oggi rimangono su valori elevati.
Un fatto non certo inaspettato per chi conosce le dinamiche degli investimenti che è stato ulteriormente alimentato da normali risparmiatori che hanno scelto di crearsi delle piccole riserve auree acquistando lingotti e monete d’oro.
Avere lingotti e monete d’oro come riserve finanziarie corrisponde ad avere soldi in quanto monetizzare il loro valore è semplice immediato anche senza dover far ricorso a terzi, è sufficiente recarsi presso il compro oro Firenze io altrove più vicino per vendere al prezzo del momento il prezioso metallo giallo.
Nel 2020 prima la quotazione oro e poi quella argento hanno raggiunto e superato i propri massimi storici, un fatto che accade durante ogni crisi finanziaria sufficientemente profonda.
In questo caso una volta il prezzo oro ha superato quota 2000 dollari oncia anche l’argento è cominciato ad aumentare, un fatto che si ripete ogni qualvolta che l’oro arriva a costare troppo e diviene meno conveniente da acquistare in un ottica di bene rifugio.
Anche il 2021 si presenta favorevole ai metalli preziosi con il perpetrarsi delle limitazioni a molte attività commerciali, in mancanza di una vera ripresa economica mondiale a beneficiarne potrebbe essere soprattutto l’oro ma anche l’argento.
Anche nel caso di una reale ripresa delle attività i metalli preziosi risulterebbero diventare una valida difesa anche contro l’inflazione che comincerebbe a correre, in uno scenario di questo genere la quotazione argento potrebbe risultare più favorita essendo un metallo molto utilizzato in molti settori strategici che potrebbero avere una forte crescita nel posto lockdown.
Non si deve dimenticare che la quotazione oro aveva avuto una forte crescita di valore anche nel 2019, quando i timori di una guerra commerciale tra Cina ed Usa aveva diffuso forte in certezza tra gli investitori.

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