Il respiro delle piante fa sì che esse, di giorno,  emanino ossigeno assorbendo anidride carbonica. Questo avviene per il processo di fotosintesi clorofilliana. Di notte invece avviene il contrario, le piante assorbono ossigeno dall’aria ed espellono anidride carbonica. Tra le mura domestiche, spesso l’aria è nociva, in quanto entra l’inquinamento dalle finestre in buona parte ma in altra consistente forma l’inquinamento è prodotto dagli stessi elettrodomestici e dagli apparati che utilizziamo proprio in casa.

Quali sono le piante per la camera da letto e il soggiorno

Vi sono delle piante che sono indicate per la camera da letto, in quanto capaci di fornire sollievo e rigenerare l’aria malsana. Si tratta di quelle piante che emanano ossigeno durante la notte. Esse sono, ad esempio, la sanseveria che è capace di combattere l’elettrosmog oppure l’orchidea phalenopsis ma anche la begonia e l’aloe vera. In soggiorno invece, si ha necessità di piante che emettano ossigeno durante il giorno, quindi si tratta dell’areca palmata, del ficus benjamin, della spatifillo. Per conoscere altre piante del genere, occorre rivolgersi a chi si occupa di vendita fiori online

Quali sono le piante adatte per l’ufficio

Anche in ufficio l’elettrosmog e l’aria malsana possono essere molto presenti, quindi è opportuno correre ai ripari, con metodi naturali, anche nell’ambiente lavorativo. Le piante che si consigliano sono l’Orchidea Dendrobium e il rhapis excelsa. Si tratta poi di piante che non necessitano di luce diretta, per questo sono indicate per ambienti chiusi e spesso non illuminati in maniera ottimale dalla luce del sole ma aventi luce artificiale. Occorre poi sottolineare che la presenza delle piante, soprattutto nell’ambiente di lavoro, contribuisce a ridurre i livelli di stress e le potenziali tensioni nervose, a favore invece dell’aumento di produttività.

Di WalterW

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