Nel laboratorio orafo di Ivan Barbato, il tempo sembra essersi fermato.

Sparsi sul suo bancone di lavoro, troviamo lime, seghe e martelletti; Il classico bulino per le incisioni.

Sono questi i ferri del mestiere di Ivan.

Qui tradizione batte tecnologia. Non c’è traccia delle stampanti in 3D, che pure hanno fatto un ingresso prorompente nel mondo della gioielleria.

I gioielli di Ivan sono gioielli artigianali a tutti gli effetti.

Tutto è rigorosamente fatto a mano, pezzo per pezzo. Ogni fase esecutiva e tecnica è curata nei minimi dettagli; dalla modellazione della lamina alla rifinitura dei castoni per le pietre.

L’oro e l’argento sono modellati a regola d’arte, come si faceva un tempo, con le tecniche dell’oreficeria classica quali il traforo, la modellazione della cera, la fusione a cera persa e l’incisione a bulino.

Certo, non è facile per la gioielleria artigianale trovare un suo spazio nel mondo di oggi.

Ivan lo sa bene.

I tempi e i costi di produzione di un piccolo laboratorio artigianale non possono competere con la prepotenza e la velocità della grande industria, ma per fortuna c’è chi ancora riconosce il valore di un gioiello fatto a mano.

I gioielli industriali sono freddi e senz’anima. Ci spiega Ivan. Sono fatti per piacere a tutti.

Mentre un gioiello fatto a mano, è un’altra cosa.

Ha una sua vita e racconta una storia.

E’ stato pensato, disegnato e creato per piacere ad una persona sola. C’è una bella differenza.

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