Pasqualino Monti

L’AD di Enav Pasqualino Monti, dopo l’approvazione del nuovo piano industriale: “In un contesto di trasformazione del settore dell’aviazione, puntiamo a rafforzare il posizionamento dell’Italia come hub strategico dell’industria aeronautica e ad incrementare il valore per gli azionisti. Inoltre, ci proponiamo di diventare un attore di primo piano nell’ecosistema dei velivoli a pilotaggio remoto”.

Pasqualino Monti

Pasqualino Monti: il 2024 è stato un anno da record per Enav

Di recente, è stato approvato il nuovo piano industriale di Enav che prevede, per il periodo 2025-2029, investimenti per 570 milioni di euro. Nel 2024, la società guidata da Pasqualino Monti ha registrato un livello di Ebitda mai raggiunto prima, a quota 311 milioni, ricavi in crescita del 3,7% a 1,037 euro e un utile netto di 125,7 milioni, in aumento dell’11,5%. Oltre a una maggiore efficienza della gestione, a spingere questi numeri è stata anche la crescita sostenuta del traffico aereo. Il traffico di rotta ha segnato un aumento del 10,5%, contro una media europea del 6,5%, mentre lo scalo di Fiumicino ha assistito a un incremento del 20,8% del traffico di terminale. “Il 2024 – ha confermato l’AD – è stato un anno da record. Il volume di traffico aereo sull’Italia, la performance sui mercati esteri e una gestione finanziaria attenta ci hanno fatto raggiungere i risultati più alti nella storia della società”. Il nuovo piano di Enav supporterà la modernizzazione delle infrastrutture di controllo del traffico aereo, attraverso l’introduzione di nuove piattaforme digitali per la gestione del traffico. Investimenti previsti anche in ambito ICT e nei sistemi operativi per poter sviluppare delle soluzioni orientate al cloud e all’Intelligenza Artificiale. Inoltre, si proseguirà con il processo di trasformazione dei centri di Brindisi e Padova in hub per la gestione da remoto delle torri di controllo degli aeroporti a basso traffico. L’obiettivo è remotizzare 26 torri di controllo entro il 2033.

Pasqualino Monti: Enav pronta a sviluppare un ecosistema di servizi avanzati

Dalla costituzione di una “Energy Service Company” alla creazione di una piattaforma “drones as a service”: sono diverse le novità relative al mercato non regolato, nel quale la realtà guidata da Pasqualino Monti punta ad espandersi, partendo dall’apertura, entro il 2026, di tre sedi in Brasile, India e Arabia Saudita. Enav sta inoltre pensando a una serie di servizi di efficientamento energetico indirizzati al mercato aeroportuale, ma non solo, da offrire mediante una nuova “Energy Service Company” e a una piattaforma con cui gestire per conto terzi l’ispezione di impianti o infrastrutture utilizzando i droni. “L’obiettivo – si precisa in una nota diffusa – è sviluppare un ecosistema di servizi avanzati mediante droni, integrando soluzioni intelligenti per il monitoraggio, l’ispezione, la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale, al servizio di ambiti strategici e ad alto impatto operativo”. Viste le prospettive, Enav non esclude possibili acquisizioni. Stando a quanto dichiarato, sarebbero “in corso di valutazione, tra le diverse opzioni, alcune realtà che operano nel settore droni con servizi verticali e altre nel settore della tecnologia utilizzata nel controllo del traffico aereo”. Come evidenziato dall’AD Pasqualino Monti, il piano industriale 2025-2029 rappresenta dunque “un punto di svolta per Enav, delineando un percorso di crescita orientato all’innovazione, alla sostenibilità e al rafforzamento della competitività internazionale”. “La nostra strategia – ha aggiunto il manager – si fonda su investimenti mirati in tecnologie avanzate e capitale umano, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza del traffico aereo e consolidare la sicurezza operativa”.

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